Al mio riveglio ero ancora nella stanza piena d'inchiostro. Mi affacciai per vedere a terra, tutto era stato pulito. Sui muri ancora i segni di quel mare nero. Cos'era stato? Di colpo ricordai del morso alla caviglia. Scalciai le coperte per vedere i segni. Quello che apparve da sotto le coperte era ed è ancora difficile a narrarsi. Un colpo di vento spalancò le finestre. Poi qualcosa di vivo mi avvolse e con me, tutta la casa. Non riusciì più a guardarmi le caviglie. L'aria era satura di polvere. Feci appena intempo a rannicchiarmi sotto le coperte. Mi addormentai.


potrebbe continuare...

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