Questo domani.

Il ragioniere Bottazzi era rientrato alle sette in punto e si era messo a sistemare i corpi

dentro delle enormi buste grigio sorcio. Nella tre strade che contenevano il suo condominio c’era

più pula che nei telefilm americani.

L’aria puzzava di merda. Un boato. La cucina del ragioniere era crollata per più della metà sulle

macchine parcheggiate. A terra l’arrosto era pronto.

Arti mutilati completamente ghiacciati si offrivano alla vista degli sbirri attoniti. Bottazzi era

ferito ad un braccio e sanguinava vistosamente raggomitolato sul cornicione di quello che era il

suo appartamento.

Qualcuno lo intimò di qualcosa, ricordo, lui si scosse e con un movimento deciso

si rotolò giù dal quarto piano. Il macellaio ragioniere aveva smesso di operare.

ESNA